Sviluppare un software: che si tratti di un’app mobile o di un’applicazione web richiede un mix di competenze tecniche, metodi di lavoro ben definiti e soprattutto una visione chiara delle esigenze del cliente. In questo articolo, vedremo come si articola il processo di sviluppo, perché puntare su un software personalizzato può fare la differenza e in che modo Diecipoints può supportarti in ogni fase.
1. Che cos’è un software e perché è cruciale nel mondo digitale?
Il software comprende tutti i programmi e le applicazioni che eseguono o automatizzano processi su dispositivi digitali, come computer, tablet e smartphone. Se l’hardware è la parte fisica, il software è ciò che ne rende possibile il funzionamento, coprendo le operazioni più semplici fino a soluzioni aziendali molto complesse.
Perché è importante nello sviluppo di app mobile?
Oggi, gran parte delle interazioni digitali avviene tramite smartphone. Secondo recenti studi, oltre l’87% del tempo sul telefono è dedicato all’utilizzo di app, a conferma del ruolo essenziale del mobile nel panorama attuale. Per un’azienda che desidera restare competitiva, disporre di un software all’avanguardia, ottimizzato per dispositivi mobili, è fondamentale per offrire un’esperienza d’uso di alto livello.
2. Perché puntare su un software custom?
Un software personalizzato risponde in modo specifico alle sfide e alle esigenze del tuo business. A differenza delle soluzioni “preconfezionate”:
- Ottimizza i processi di lavoro interni.
- Integra dati provenienti da diverse fonti.
- Automatizza attività ripetitive, liberando risorse preziose.
- Adattabile alla crescita o all’evoluzione dell’azienda nel tempo.
In un mercato altamente competitivo, investire in uno strumento “su misura” può significare acquisire un vantaggio strategico, poiché il software evolve di pari passo con l’azienda anziché rallentarla.
3. Chi realizza un software: sviluppatori e software house
La creazione di un software richiede competenze specializzate e un team ben strutturato. Tra le figure più rilevanti:
- Sviluppatori di app (mobile e web): scrivono il codice, ovvero il “cuore pulsante” dell’applicazione.
- Designer UX/UI: definiscono l’esperienza utente, curandone l’aspetto estetico e l’usabilità.
- Specialisti di testing: verificano la stabilità, la sicurezza e le prestazioni.
A seconda della complessità del progetto, è possibile rivolgersi a freelance oppure, per progetti di medio-grandi dimensioni, affidarsi a una software house come Diecipoints, in grado di gestire l’intero ciclo di sviluppo e fornire soluzioni integrate.
4. Quali tipologie di software esistono?
Il mondo del software è ricco di categorie, ognuna pensata per rispondere a determinati obiettivi:
1.Software per utenti privati
App di intrattenimento, social network, giochi e altre applicazioni consumer.
2. Software aziendali
Soluzioni gestionali, CRM, e-commerce e sistemi di monitoraggio. Migliorano processi interni e competitività delle imprese.
3. Software mobile
- Native: progettate specificamente per un singolo sistema operativo (Android o iOS).
- Ibride/Cross-platform: sviluppate una sola volta, ma compatibili con più piattaforme (Flutter, React Native).
- Web app: accessibili via browser, implementate in tempi rapidi, ma con qualche limitazione nelle funzioni avanzate.
4. Software open source e proprietari
- Open source: codice aperto e personalizzabile liberamente.
- Proprietari: creati e gestiti da un’azienda, spesso preferiti per motivi di sicurezza e affidabilità.
5. Le fasi di sviluppo di un software
Creare un software è un processo che parte dall’idea iniziale fino all’uscita sul mercato, con la possibilità di adeguarsi e crescere costantemente. Vediamo i passaggi fondamentali.
5.1 Analisi delle esigenze e raccolta requisiti
- Identificazione degli obiettivi: si definiscono i problemi da risolvere e gli obiettivi da raggiungere, come aumentare la produttività o lanciare un nuovo servizio.
- Funzionalità chiave: si individuano in modo dettagliato le caratteristiche indispensabili, oltre a eventuali funzioni extra.
- Scelta di piattaforme e tecnologie: si stabiliscono quali piattaforme supportare (Android, iOS, web) e i linguaggi di programmazione o i database più adatti.
5.2 Architettura e design
Progettazione architetturale: si definiscono i vari componenti e le loro interazioni, pianificando eventuali integrazioni con servizi esterni.
- Wireframe e mockup: i designer UX/UI realizzano prototipi per valutare l’aspetto e l’usabilità prima di scrivere il codice.
- Struttura del database: se l’app richiede la gestione di molti dati, si selezionano i sistemi di archiviazione più adatti e si pianificano le integrazioni.
5.3 Sviluppo Backend
- Logica di business: il backend governa la gestione dei dati e le funzionalità centrali, garantendo stabilità e sicurezza.
- Configurazione e sicurezza: definizione dei server (cloud o on-premise) e implementazione di crittografia, autenticazione e backup.
- API e servizi esterni: eventuali collegamenti a piattaforme di pagamento o gestionali vengono orchestrati dal backend, che “dialoga” con l’esterno in modo fluido.
5.4 Sviluppo Frontend
- UI (User Interface): l’utente vede e interagisce con il frontend. Il design deve essere intuitivo e in linea con l’identità del brand.
- UX (User Experience): percorso e logiche di navigazione, pulizia visiva e chiarezza dei contenuti.
- Tecnologie: linguaggi e framework (Kotlin, Swift, React Native, ecc.) scelti in base alle piattaforme da supportare.
5.5 Testing
- Test funzionali: ogni funzionalità viene verificata per assicurarsi che risponda ai requisiti definiti.
- Test di compatibilità: l’app deve funzionare correttamente su diversi dispositivi e sistemi operativi.
- Performance e sicurezza: test di carico e controlli delle eventuali vulnerabilità, per garantire robustezza e protezione dei dati.
Questi passaggi rappresentano la struttura portante di qualunque progetto software. Il segreto è la flessibilità: accogliere cambiamenti, adattarsi a nuove esigenze e mantenere aggiornato il prodotto.
6. Modelli di sviluppo software
Le principali metodologie di sviluppo includono:
- Modello Waterfall: lineare, adatto a requisiti ben definiti sin dall’inizio.
- Modello Agile: suddivide il lavoro in cicli brevi (sprint), favorendo un rapido feedback e un’elevata adattabilità.
- Modello DevOps: unisce sviluppo e operazioni, accelerando rilasci e manutenzione.
7. Linguaggi di programmazione più diffusi
La scelta di linguaggi e framework varia in base alla piattaforma di destinazione e alle esigenze di scalabilità:
- Android: Java, Kotlin
- iOS: Swift
- Cross-platform: Flutter (Dart), React Native (JavaScript)
- Web: HTML, CSS, JavaScript/TypeScript (spesso abbinati a React, Angular, Vue)
- Backend: Node.js, Python, PHP, Java, .NET
Perché affidarsi a Diecipoints per il tuo software custom?
Diecipoints unisce competenze tecniche di alto livello a una visione strategica improntata alla crescita del tuo business. Dall’analisi iniziale alla manutenzione post-rilascio, ogni fase è gestita in modo collaborativo e personalizzato, garantendo software in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Grazie a un approccio flessibile, Diecipoints realizza soluzioni scalabili e performanti, offrendo un reale valore aggiunto: le applicazioni create si integrano perfettamente nei processi aziendali, incrementando produttività e competitività nel lungo termine.