Sempre più spesso sentiamo parlare di Domotica e di come questa possa aiutare perfino a risparmiare sulle bollette. Scopriamo, dunque, il significato di Domotica, quali sono le sue funzionalità tramite esempi pratici tratti dalla vita di tutti i giorni e come può aiutare a migliorare il tenore di vita.
Cosa vuol dire impianto domotica?
La Domotica è un impianto domestico di controllo automatico per il monitoraggio anche da remoto di varie apparecchiature della casa. Di impianto domotica si parla sia quando ci si riferisce a impianti elettronici più tradizionali (anche un semplice interruttore potrebbe rappresentarne un esempio molto base); sia quando ci si riferisce ai nuovi impianti smart della casa.
L’impianto domotica aiuta a gestire e monitorare la casa, o altri edifici pubblici, tramite la connessione a internet. Ma in quale senso questo sistema potrebbe aiutare a risparmiare sulle utenze domestiche? Vediamo nello specifico il significato più esteso di Domotica e le sue funzionalità applicate alla vita quotidiana.
Domotica significato
Il nome Domotica sta a indicare l’insieme dei dispositivi IoT connessi alla rete web, che aiutano a controllare e gestire da remoto le utenze della casa e molto altro. In parole povere si tratta di governanti virtuali, che operano grazie alla rete, e che sono in grado di alleggerire il peso delle incombenze legate alla gestione della casa. Dall’illuminazione al riscaldamento, agli impianti di sicurezza, tutto questo è Domotica.
Casa domotica: un concetto risalente agli anni ’70
Il concetto di impianto domotica non è così recente. Infatti, si iniziò a parlare di casa domotica, intesa come casa “smart” già dal 1975. In quell’anno si iniziò con lo sperimentare le funzionalità degli interruttori programmabili. Qui sta il seme di tutta la tecnologia in seguito sviluppata, perché, ad oggi, è proprio tramite gli strumenti dell’impianto demotica, come gli smartphone, ad esempio, che riusciamo tramite un comando da remoto ad azionare un interruttore in casa.
Dopo il 1975 il concetto si è evoluto fino ad arrivare a uno dei simboli più accessibili di una casa domotica: Alexa.
Quando si usa la domotica?
Gli impianti per la Domotica sono in realtà più comuni di quanto si pensi. Non è necessario avere delle esigenze particolari o d’emergenza per decidere di utilizzarli. Il concetto di Domotica, ormai fa parte del nostro vivere quotidiano perennemente connesso. Tanti elettrodomestici adesso sono fabbricati in versione “smart”: tv, lavatrici, frigoriferi, forni, docce.
Scegliere un impianto domotica vuol dire sfruttare un sistema di gestione, monitoraggio e controllo senza la necessità di essere presenti sul momento, data l’usabilità da remoto.
Esempi di domotica: dall’illuminazione agli allarmi
Uno degli esempi pratici e classici per spiegare la Domotica, infatti, è l’illuminazione di una casa. Grazie al controllo da remoto è possibile spegnere, accendere e regolare l’intensità delle luci senza toccare fisicamente i vari interruttori. Inoltre, grazie alla tecnologia, è possibile anche avere un quadro completo circa i consumi di watt, così da calcolare programmi personalizzati in base a come si vive la casa.
Da qui, un notevole risparmio sulla bolletta della luce come accennato.
Stesso discorso può essere applicato all’impianto di riscaldamento, ai condizionatori, al sistema d’allarme, e così via. È possibile controllare tutto da smartphone, tablet, o qualsiasi altro apparecchio connesso a internet tramite notifiche e semplici interfacce userfriendly.
Esistono tantissime app che aiutano l’utente a sfruttare al meglio la casa domotica: Alexa, Google Home oppure HomePod, per citarne alcuni.
La Domotica alleggerisce dalle preoccupazioni derivanti dalla gestione della casa, aiuta a risparmiare sulle bollette e sposa in toto il concetto di vita connessa.