La Domotica: significato, funzione ed esempi semplici
Sempre più spesso sentiamo parlare di Domotica e di come questa possa aiutare perfino a risparmiare sulle bollette. Scopriamo, dunque, il significato di Domotica, quali sono le sue funzionalità tramite esempi pratici tratti dalla vita di tutti i giorni e come può aiutare a migliorare il tenore di vita.
Cosa vuol dire impianto domotica?
La Domotica è un impianto domestico di controllo automatico per il monitoraggio anche da remoto di varie apparecchiature della casa. Di impianto domotica si parla sia quando ci si riferisce a impianti elettronici più tradizionali (anche un semplice interruttore potrebbe rappresentarne un esempio molto base); sia quando ci si riferisce ai nuovi impianti smart della casa.
L’impianto domotica aiuta a gestire e monitorare la casa, o altri edifici pubblici, tramite la connessione a internet. Ma in quale senso questo sistema potrebbe aiutare a risparmiare sulle utenze domestiche? Vediamo nello specifico il significato più esteso di Domotica e le sue funzionalità applicate alla vita quotidiana.
Domotica significato
Il nome Domotica sta a indicare l’insieme dei dispositivi IoT connessi alla rete web, che aiutano a controllare e gestire da remoto le utenze della casa e molto altro. In parole povere si tratta di governanti virtuali, che operano grazie alla rete, e che sono in grado di alleggerire il peso delle incombenze legate alla gestione della casa. Dall’illuminazione al riscaldamento, agli impianti di sicurezza, tutto questo è Domotica.
Casa domotica: un concetto risalente agli anni ’70
Il concetto di impianto domotica non è così recente. Infatti, si iniziò a parlare di casa domotica, intesa come casa “smart” già dal 1975. In quell’anno si iniziò con lo sperimentare le funzionalità degli interruttori programmabili. Qui sta il seme di tutta la tecnologia in seguito sviluppata, perché, ad oggi, è proprio tramite gli strumenti dell’impianto demotica, come gli smartphone, ad esempio, che riusciamo tramite un comando da remoto ad azionare un interruttore in casa.
Dopo il 1975 il concetto si è evoluto fino ad arrivare a uno dei simboli più accessibili di una casa domotica: Alexa.
Quando si usa la domotica?
Gli impianti per la Domotica sono in realtà più comuni di quanto si pensi. Non è necessario avere delle esigenze particolari o d’emergenza per decidere di utilizzarli. Il concetto di Domotica, ormai fa parte del nostro vivere quotidiano perennemente connesso. Tanti elettrodomestici adesso sono fabbricati in versione “smart”: tv, lavatrici, frigoriferi, forni, docce.
Scegliere un impianto domotica vuol dire sfruttare un sistema di gestione, monitoraggio e controllo senza la necessità di essere presenti sul momento, data l’usabilità da remoto.
Esempi di domotica: dall’illuminazione agli allarmi
Uno degli esempi pratici e classici per spiegare la Domotica, infatti, è l’illuminazione di una casa. Grazie al controllo da remoto è possibile spegnere, accendere e regolare l’intensità delle luci senza toccare fisicamente i vari interruttori. Inoltre, grazie alla tecnologia, è possibile anche avere un quadro completo circa i consumi di watt, così da calcolare programmi personalizzati in base a come si vive la casa.
Da qui, un notevole risparmio sulla bolletta della luce come accennato.
Stesso discorso può essere applicato all’impianto di riscaldamento, ai condizionatori, al sistema d’allarme, e così via. È possibile controllare tutto da smartphone, tablet, o qualsiasi altro apparecchio connesso a internet tramite notifiche e semplici interfacce userfriendly.
Esistono tantissime app che aiutano l’utente a sfruttare al meglio la casa domotica: Alexa, Google Home oppure HomePod, per citarne alcuni.
La Domotica alleggerisce dalle preoccupazioni derivanti dalla gestione della casa, aiuta a risparmiare sulle bollette e sposa in toto il concetto di vita connessa.
Sviluppare app mobile: perché scegliere strumenti multipiattaforma
L’enorme diffusione dei dispostivi mobili consente alle aziende di raggiugere il proprio pubblico in qualunque momento con un solo click, quindi, per restare sul mercato in modo ottimale è diventato ormai necessario adattarsi alle esigenze dell’utente. La crescita del settore dei device mobili ha portato degli inevitabili cambiamenti nella vita che conduciamo online e offline. Ormai possiamo acquistare di tutto con il nostro smartphone senza muoverci da casa, ma questo è solo un esempio. Allo stesso tempo il settore della telefonia ha avuto una enorme accelerazione e oggi è difficile emergere in questo marasma. Sviluppare App mobile per la propria azienda potrebbe essere la soluzione, ma è necessario fare le giuste scelte.
Sviluppo App mobile ibride o App native?
Quando si intende sviluppare App mobile è necessario operare una serie di scelte che sono generalmente determinate dagli obiettivi da raggiungere, dal target di riferimento e dai costi che si possono sostenere. Tra queste scelte bisogna stabilire quale tipologia di App si vuole realizzare. L’App nativa è creata per dispositivi mobili (iPhone o Android) e viene sviluppata attraverso il linguaggio specifico della piattaforma su cui l’App sarà usata (iOS, Android e così via).
Essendo più specifica, un’App nativa ha un costo più elevato, ma offre massime prestazioni ed è possibile utilizzarla anche offline. Di contro deve essere scaricata e occupa spazio di memoria nel device e i tempi di sviluppo sono più lunghi. L’App ibrida funziona invece su diversi sistemi operativi utilizzando un unico codice di base. Sono scritte generalmente in HTML5 e Javascript e possono essere incapsulate nel linguaggio nativo di una piattaforma, come le App native. La differenza principale sta nel fatto che l’App ibrida è meno performante, ma ha dei costi e dei tempi di realizzazione ridotti. Inoltre, è facilmente adattabile e, quindi, modificabile per più piattaforme e sistemi operativi.
La Progressive Web App
Le PWA (Progressive Web App) sono la perfetta combinazione tra tecnologia Web e Nativa. Pur avendo l’aspetto di un App nativa, queste applicazioni non necessitano della pubblicazione negli Store. Inoltre, non richiedono il download e si adattano a cellulari, tablet e desktop. Per questi principali motivi, le Progressive Web App rappresentano non soltanto il futuro ma anche il presente per molti settori tra cui, ad esempio, l’informazione. In pratica, le PWA sono App mobili che vengono distribuite attraverso il web. Ciò significa che un’App di questa tipologia non deve essere scaricata da un App Store. Esse sono considerate più efficienti delle altre perché sono in grado di funzionare su richiesta e sono sempre accessibili ma, soprattutto, non occupano memoria negli smartphone.
Un’applicazione di questo tipo è fruibile tramite i normali web browser e scritta con i linguaggi HTML e CSS, simulando l’interfaccia di un’App nativa. Non sono infatti possibili l’installazione su dispositivo e l’uso offline, ma non dovendo essere installate, non intaccano in alcun modo la RAM o la capacità di calcolo del dispositivo. Sono molto utili per la semplicità dei linguaggi di programmazione, per facilitare la visualizzazione dei siti web sui dispositivi mobili e per permettere l’indicizzazione dei propri contenuti sui motori di ricerca. Il miglioramento della User Experience è rilevante e per questo motivo si può ipotizzare che presto gli stessi utenti decideranno di disinstallare in modo definitivo le App native a favore delle progressive web App.
Sviluppo applicazioni mobile multipiattaforma
Per cercare di ottimizzare tempo e costo sviluppo app mobile, molte aziende decidono di sviluppare la propria applicazione mobile con strumenti di programmazione multipiattaforma, cioè utilizzabile sia su iOS sia su Android. Nel mercato emergente, esistono diversi fornitori che offrono Tool per sviluppare App mobile multipiattaforma. Questi strumenti sono importanti perché contribuiscono a semplificare la programmazione e ad accelerare le modalità di rilascio, evitando di dover sviluppare ogni volta delle App native per ogni piattaforma e dispositivo.
I tool possono essere nativi multipiattaforma o ibridi multipiattaforma: i primi sono strumenti che offrono un compromesso tra l’approccio ibrido e lo sviluppo di App native. Questo genere di App supportano più piattaforme utilizzando un linguaggio intermedio e utilizza i controller nativi dell’interfaccia utente, che consentono loro di sfruttare al meglio le funzionalità del dispositivo, offrendo allo stesso tempo migliori prestazioni. Gli ibridi multipiattaforma consentono di sviluppare App mobile all’interno di un contenitore nativo sui dispositivi di destinazione. La maggior parte del codice supporta diverse piattaforme, rendendo lo sviluppo più rapido, semplice ed economico rispetto a quanto non avvenga con gli approcci nativi. Tuttavia, questo tipologia di App non può sfruttare appieno le funzionalità integrate del dispositivo.
Come sviluppare App mobile con strumenti multipiattaforma
Lo sviluppo applicazioni mobile multipiattaforma deve essere ben ponderato per rispondere in modo adeguato ai bisogni del target che si vuole raggiungere e con cui si vuole comunicare. Utilizzando questo metodo, però, si possono costruire delle piattaforme agili e versatili, perché sono svincolate dal device. Inoltre, i tool che consentono di sviluppare App mobile multipiattaforma aiutano a progettare il software in modo più rapido ed efficiente. Oggigiorno esistono molti strumenti multipiattaforma che permettono di sviluppare un’App.
Consigli per sviluppare App mobile
Sviluppare un App è diventato ormai indispensabile per alcune aziende che intendono restare competitive sul mercato o hanno fatto di Internet la propria base operativa. Da qualche anno, infatti, i dispositivi mobili (smartphone, tablet, notebook) sono entrati a far pienamente parte delle nostre vite e hanno modificato il nostro modo di comunicare, per questo motivo sviluppare una App mobile può portare degli introiti inaspettati al proprio business, ma è necessario rispettare alcune regole base per districarsi in questo mondo che conta ormai 218 miliardi di App scaricate nel 2020. La sfida per un’azienda che lancia la propria App sta quindi nel riuscire a farsi strada in questa moltitudine ed essere inclusa tra le preferite di ogni singola persona. Si stima che ogni utente utilizzi in media 26-27 App mobile al mese e che dopo questo periodo disinstalli quelle che non sono di suo interesse.
Sviluppare una App mobile unica e utile
La prima cosa da fare per sviluppare App mobile di successo è avere le idee chiare sul progetto da realizzare e sugli obiettivi da raggiungere. Per poter emergere in un settore così vario e competitivo è necessario offrire qualcosa di unico, ma che sia al contempo utile per l’utente. È ovvio che ci si può sempre ispirare ad un prodotto già in commercio, sia in termini di contenuti sia di design, ma è necessario offrire qualcosa in più e differenziarsi. Soprattutto, però, una buona App, che sia realmente utilizzata, riesce a soddisfare un bisogno dell’utente, anche non esplicito. Per cui soltanto monitorando l’esperienza del singolo potrai diversificare e impostare una strategia cross-channel per rispondere ai bisogni manifestati dall’utente tramite App. Ciò può essere fatto attraverso diversi canali: email personalizzate, campagne pubblicitarie sui social media, sms/mms, notifiche in-app o comunicazioni personalizzate su siti internet. I mezzi sono molteplici e le possibilità non mancano, il punto di forza sta nel capire qual è il modo migliore per raggiungere ogni singolo utente sulla base dei suoi gusti, delle sue necessità e della sua esperienza.
Mobile marketing Apps
Quando si decide di sviluppare un’applicazione mobile implicitamente il pensiero rimanda al mobile marketing ovvero a tutte quelle pratiche che permettono di comunicare con il proprio pubblico, o potenziale tale, attraverso i dispositivi mobili. La decisione inizialmente più importante da prendere è quella della piattaforma: è preferibile un’applicazione per tutte le piattaforme, è meglio una nativa oppure un’ibrida? La scelta finale dipende, ovviamente, dagli obiettivi che si vogliono raggiungere, ma anche dalla user experience che si offre all’utente. Perché l’App non solo deve rispondere ai bisogni dell’utente, ma deve farlo in modo veloce e semplice.
Sviluppare App mobile veloce, semplice e intuitiva
Proprio perché l’App nasce con l’intenzione di semplificare la navigazione dell’utente, rispondendo in breve tempo ai suoi bisogni, deve presentare un design e un nome semplice, orecchiabile, che la gente può ricordare facilmente. Fondamentale, in tal senso, è anche realizzare un’icona accattivante e distinguibile. Naturalmente conta anche la facilità d’uso dell’App che deve essere intuitiva e facilmente accessibile. In poche parole: una buona applicazione mobile è veloce, semplice e intuitiva.
Test dopo lo sviluppo App mobile
Una volta terminata la vera e propria fase di sviluppo app mobile, prima di pubblicare l’applicazione, bisogna testare il lavoro. Per prima cosa è necessario controllare che non ci siano errori e che l’App sia fruibile così come immaginato. Inoltre, è possibile creare una versione Beta dell’applicazione per testarla prima del lancio vero e proprio. Questa fase non deve essere sottovalutata, perché è qui che potrebbero venire fuori dei problemi da risolvere. Se va tutto bene, l’App può essere a questo punto pubblicata.
Affidati ai nostri esperti per sviluppo App mobile
Sviluppare App per device mobile è un’operazione molto complessa e composta da varie fasi: idea, prototipazione, sviluppo, testing e pubblicazione, tanto per citare le più comuni. Risulta, quindi, determinante affidarsi ad un team di professionisti qualificati con esperienza multidisciplinare, come il nostro di Diecipoints, che sia in grado di realizzare un prodotto di alta qualità sia dal punto di vista tecnico che grafico. Dall’idea allo sviluppo dell’applicazione, copriamo l’intero ciclo di sviluppo dell’App mobile, indipendentemente da quanto diverse o complesse siano le esigenze.
Come sviluppare un app iOS
Se stai pensando di lanciarti nello sviluppo app iOS sappi che per ottenere i migliori risultati sarà necessario identificare i requisiti chiave per gli sviluppatori, scegliere il linguaggio di programmazione corretto e attingere dalle risorse su Cloud. Vediamo come procedere passo dopo passo.
App iOS
Lo sviluppo app iOS è il processo di creazione delle applicazioni per device mobili della Apple, come l’iPhone, iPad e l’iPodTouch. Il software è quindi scritto nel linguaggio di programmazione Swift o Objective-C ed è distribuito agli utenti tramite l’Apple Store da cui è possibile scaricarlo. Per poter sviluppare app iOS è però necessario avere un computer Mac o un iMac. Inoltre, una volta completata, l’app dovrà affrontare un rigoroso processo di revisione della qualità prima di poter essere distribuita tramite l’Apple Store . Tuttavia, se le persone a cui l’app è rivolta, siano essi dei dipendenti, clienti o partner, sono tra le centinaia di utenti al mondo che usano l’iPhone e l’iPad, è naturale orientarsi verso uno sviluppo app iOS. Infine, anche se le barriere per entrare nell’Apple Store sono potenzialmente elevate, sviluppare app iOS risulta alla fine più facile rispetto ad un app Android.
Guida sviluppo app iOS
Prima di iniziare a progettare il processo di sviluppo app iOS è necessario accertarsi di avere:
- Un computer Apple Mac con l’ultima versione di macOS
- Xcode cioè l’ambiente di sviluppo integrato (IDE) per macOS, disponibile gratuitamente in download nel Mac Apple Store
- Un account Apple Developer attivo, che richiede una quota annuale di 99 dollari.
Questi tra strumenti lavorano in sinergia, infatti, soltanto i membri attivi dell’Apple Developer Program possono pubblicare un’app nell’Apple Store, così come soltanto le app firmate e pubblicate da Xcode possono essere inviate all’Apple Store. Inoltre, Xcode funziona solo su macOS. La buona notizia è che Xcode offre molto più della semplice possibilità di firmare e pubblicare un’app, perché il suo IDE contiene già il designer interfaccia utente, il codice editor, un catalogo di risorse e tutto quanto possa essere necessario per sviluppare app iOS.
Se vuoi un supporto per lo sviluppo di app IOS contatta il nostro team cliccando qui
Scegliere il linguaggio di programmazione iOS
Attualmente son disponibili due linguaggio di programmazione per lo sviluppo app iOS:
- Objective-C: sviluppato nei primi anni ’80, Objective-C è stato per decenni il linguaggio di programmazione principale per tutti i prodotti della Apple. Derivato dal linguaggio C, l’Objective-C è un linguaggio di programmazione orientato al passaggio di messaggi tra differenti processori. Molti sviluppatori scelgono di continuare a scrivere i propri prodotti con il linguaggio Objective-C invece di passare al fremework Swift, introdotto nel 2014.
- Swift: questo linguaggio di programmazione è quello iOS “ufficiale”. Sebbene abbia molte somiglianze con Objective-C, Swift è progettato per utilizzare una sintassi più semplice ed è maggiormente focalizzato sulla sicurezza rispetto al suo predecessore. Swift è più facile e può essere usato anche da chi ha appena iniziato a programmare.
Accedi ad API e librerie
Uno dei principali vantaggi dello sviluppo app iOS è l’ampia raccolta di risorse messa a disposizione degli sviluppatori. Grazie alla standardizzazione, alla funzionalità e alla coerenza dello sviluppo app iOS, Apple è in grado di rilasciare l’API e l’accesso alle librerie native come kit stabile, ricco di funzionalità e facile da usare. Per integrare perfettamente l’app nell’infrastruttura di Apple, possono essere utilizzati tali SDK iOS. Ad esempio, se stai lavorando su un controller app per un tostapane intelligente, puoi usare HomeKit per standardizzare la comunicazione tra il telefono e il tostapane. Ci sono anche dei kit per sviluppare die giochi come GameplayKit, ReplayKit o SpriteKit. Nello stesso modo si possono creare app per la salute o delle mappe, oppure sincronizzare la fotocamera con Siri, l’assistente virtuale di Apple. Con questi kit, quindi, è possibile sfruttare le funzionalità di iOS e integrarle con terze parti, creando app che si collegano ai social media, utilizzano la fotocamera o il calendario nativo, registrano automaticamente il replay di un momento di gioco particolarmente emozionante.
Utilizzare le potenzialità del Cloud
Gli iPhone sono dispositivi potenti, ma per gestire le attività ad alta intensità di risorse, è necessario scaricare i lavori pesanti sul Cloud. Collegando la tua app tramite API ai servizi interni di Cloud è possibile utilizzare il suo spazio di archiviazione, la gestione del database e la memorizzazione delle app nella cache. È possibile anche potenziare l’app con servizi innovativi di nuova generazione. IBM Cloud supporta il framework Swift, incluso Kitura, per la creazione di back-end iOS e applicazioni web. Utilizzando Kitura, è possibile integrare una gamma di servizi IBM Cloud: dalle notifiche push, ai database dell’analisi app mobile, oltre al machine learning.
Test globali e geolocalizzati
Subito dopo aver completato lo sviluppo app iOS è necessario fare alcuni test. La prima linea di test può essere effettuata con lo stesso Xcode, che oltre a quelli standard, offre alcuni test automatizzati dell’interfaccia utente. In questo modo, si può navigare all’interno dell’app come un normale utente e rilevare gli eventuali errori. Hai anche la possibilità di creare una versione Beta della tua App da far provare a parenti, amici o ad una base di utenti, con TestFlight che consente ai membri dell’Apple Developer Program di eseguire test interni con un massimo di 25 persone del team, con non più di 30 dispositivi ciascuno. È possibile dare così modo al team di sviluppo app iOS, di testare l’app con un piccolo gruppo e preparare la revisione di Apple Beta in modo da poter rilasciare successivamente la nuova app iOS a tester esterni. Una volta che Apple avrà approvato la tua app in base alle linee guida per la revisione dell’Apple Store, puoi invitare fino a 10.000 utenti a scaricare una versione di prova. Questi utenti scaricano l’app TestFlight e utilizzano un collegamento univoco per accedere alla tua app. Puoi dividere i tuoi tester esterni in gruppi personalizzati, per eseguire test A/B e confrontare le risposte alle funzionalità. In cambio, ottieni automaticamente dati sull’utilizzo e gli utenti possono facilmente inviare feedback su eventuali problemi che incontrano.
Pubblicare sull’Apple Store
Una volta terminato lo sviluppo app iOS e i relativi test, l’app dovrà essere inviata all’Apple Store, questo passaggio può essere fatto anche con Xcode. A questo punto, sarà bene armarsi di pazienza perché il processo di revisione dell’app può essere anche molto lungo, a causa delle varie richieste di revisioni da parte della Apple, fino all’approvazione finale. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione si potrà creare la propria pagina Apple Store utilizzando un programma chiamato App Store Connect e inviare l’app all’Apple Store. Se hai intenzione di vendere la tua app, ricorda che Apple terrà per sé il 30% delle tue vendite.
App Aziendali: a cosa servono e quali sono i vantaggi
Sempre più spesso negli ultimi tempi, molte aziende si interrogano su quale sia il modo migliore per ottenere visibilità, e aumentare quindi il fatturato, nello sconfinato mondo di Internet. Sicuramente sviluppare un’applicazione per la propria attività è importante e analizzando i dati di diffusione di smartphone e tablet, potrebbe addirittura considerarsi necessario. Bisogna, inoltre, tener presente della varietà dei sistemi operativi e dei device più utilizzati. L’applicazione app mobile deve necessariamente essere sviluppata per il sistema Android e per IOS e quindi resa disponibile sia su Google Play che su Apple Store. Inoltre, in alcuni casi specifici, è importante che funzioni anche sui Tablet o su alcuni modelli di Smartphone specifici.
App per gestione aziendale
Creare app aziendale permette innanzitutto di aumentare la visibilità del brand, che sarà ricordato molto più facilmente dal pubblico. Grazie a una applicazione, infatti, è possibile avere un’immagine digitale molto più forte, riconoscibile e sempre “sotto gli occhi” di persone potenzialmente interessate ai servizi offerti. Una maggiore visibilità si traduce anche in una brand identity più chiara, distinguibile, moderna e al passo sia con le nuove tecnologie sia con le esigenze del mercato. Una app portale aziendale è dunque capace di aumentare la popolarità del brand e di dare valore al marchio, che sarà sempre più percepito non solo come distinguibile dai competitors ma anche come smart e capace di sfruttare il vantaggio competitivo offerto dalle nuove tecnologie.
Inoltre, grazie al fatto di essere sempre accessibile e di rappresentare un canale diretto di comunicazione, una app aziendale contribuisce molto alla fidelizzazione del proprio pubblico. Con un solo tocco gli utenti possono mettersi in comunicazione con il brand mentre l’azienda può inviare informazioni in real time ed essere in contatto con i suoi potenziali clienti h/24. Una app mobile aziendale può essere dotata di diverse funzionalità, come feed di notizie, strumenti di messaggistica, moduli per sottoscrizione e prenotazione e strumenti di ricerca.
App aziendale per dipendenti
Se i vantaggi delle app “a uso esterno” sono numerosi e ben comprensibili, quelli delle app “a uso interno” sono altrettanto importanti.
Le app possono contribuire molto anche all’ottimizzazione dei processi interni all’azienda. Lo fanno offrendo soluzioni più versatili e funzionali per gestire determinate attività.
Cosa può fare una app per un’azienda e per i suoi dipendenti?
Può, ad esempio:
- Migliorare la comunicazione interna: ovvero semplificare lo scambio d’informazioni e documenti tra i reparti aziendali, consentendo così a tutti di essere sempre aggiornati;
- Gestire meglio ordini e prenotazioni: grazie ad una app per gestione aziendale interna si può agevolare il lavoro dei commerciali che in un click possono inviare al reparto di competenza dell’azienda gli ordini dei clienti
- Creare cataloghi e gestire magazzini: le app per gestione aziendale consentono di creare cataloghi di prodotti consultabili anche off-line da qualunque luogo e permettono anche di tenere sempre sotto controllo le scorte di magazzino;
- Ottimizzare i servizi di customer service: L’assistenza clienti è fondamentale in ogni azienda e grazie alle app è possibile offrire un servizio di customer service molto più rapido e funzionale, con notevoli vantaggi in termini di reputazione;
- Facilitare i processi di formazione dei dipendenti: Le app si rivelano particolarmente utili anche per la formazione del personale. Permettono una flessibilità e un monitoraggio difficilmente paragonabili con i classici corsi in aula.
- Monitorare recensioni e interazioni social: Sempre in termini di reputazione, è importante sapere cosa gli utenti pensano del brand. Con le app è possibile monitorare le recensioni lasciate dai clienti e sondare le interazioni social. Così si può capire cosa è apprezzato dai clienti e cosa va invece migliorato.
Le migliori App aziendali del 2022
Tra le app aziendali l’ultima new entry è Atlassian. È uno strumento di collaborazione che combina messaggistica, videochiamate e altri tool per la comunicazione. Il repertorio che offre include la Focus Mode per eliminare le distrazioni dell’utente che possono provenire da notifiche e messaggi e la funzione “Actions and Decisions”, che permette di categorizzare, assegnare e salvare specifici elementi. Le notifiche sono personalizzabili, si possono annotare le immagini e incorporare file.
Spark permette nella versione gratuita chiamate in-app, condivisione dei display, fino a 5 GB per la condivisione dei file e un’integrazione di massimo 10 app. Per la gestione delle attività, esiste tra l’app per gestione aziendale Asana che permette di formare liste in cui aggiungere e organizzare il lavoro. Possono essere inclusi promemoria, compiti, idee e altro. Inoltre, non manca la possibilità di condivisione con i team per discutere e sviluppare progetti e comunicare aggiornamenti sulle attività individuali e comuni.
Tiene traccia degli impegni dei dipendenti con il relativo grado di priorità, eventuali scadenze, orari, note e promemoria. La piattaforma organizza il calendario che può essere condiviso con i colleghi e ha una funzione di geolocalizzazione per inviare dei reminder a seconda dei luoghi in cui si trova l’utente. L’applicazione nasce con l’obiettivo di far accedere i dipendenti ai file nelle proprie cartelle da qualsiasi dispositivo e soprattutto di condividerle. In questo modo si agevola il flusso del lavoro e tutti possono sempre lavorare con i file desiderati nella loro versione più aggiornata e sincronizzata con quella dei propri colleghi. La versione business rispetto quella gratuita disponibile, permette un maggiore spazio di archiviazione e attenziona il livello di sicurezza dei documenti.